L'arte fa notizia: le opere d'arte in Italia hanno i profili su twitter

di Mariavittoria Ponzanelli

Se da una parte l'Italia assiste allo svolgersi di una trasformazione in corso da vari anni, che limita le ore d'insegnamento della Storia dell'Arte nelle scuole superiori, dall'altra Twitter vede affermarsi la moda delle opere d'arte parlanti. L'operazione social è stata definita Riforma dei Beni Culturali 2.0.

Da qualche mese il socialmedia più amato -ed efficace- per la trasmissione di notizie e fatti in tempo reale, ha visto sorgere dei profili attribuiti a famose opere d'arte che twittano in prima persona, interagiscono con i followers, parlano di loro stesse, parlano fra di loro eseguendo dei salti temporali a volte millenari. Ripercorriamo la storia della loro nascita:

"Per prima nacque Paolina Bonaparte, alias @Paolina_BB, quasi casualmente, perché tirata in ballo da @a_bronzo, poi nacque @Cirosauro, il fossile di babydinosauro di Pietraroja, quindi fu la volta della Chimera d’Arezzo, @ChimeraMAF, che insieme a @MAF_Firenze, ma del tutto ufficiosamente, promuove il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, uno dei primi musei archeologici nazionali, tra l’altro, a dotarsi di un account twitter; comparvero sulla scena poi l’Uomo Vitruviano @HomoVi, Carolina d’Asburgo @CarolCarditello, Napoleone Bonaparte @NapoleonAigle, il busto in argento di Lucio Vero @LVero_Marengo e la statuetta in bronzo de @Il_Sileno dal Museo Nazionale di Antichità di Torino, Federico da Montefeltro e Battista Sforza, e la lista va allungandosi giorno dopo giorno: da ultimo sono arrivati il Pugile del Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo alle Terme @erpugileromano e il @satiro_danzante di Mazara del Vallo..."

Queste e molte altre, le presenze artistiche che stanno prendendo vita in queste ore e che si interrogano sulle questioni più urgenti, come ad esempio la scelta della compagna durante la sera di San Valentino:

Oppure ragionano sul tema della bellezza femminile senza età!

Parlando dal punto di vista della nostra esperienza su Twitter, accogliamo con grande piacere queste presenze della nostra cultura storica presente e futura. È una bellissima sensazione essere confortati dalla propria storia e dalla bellezza, perché la cultura italiana, nonostante tutti i tagli finanziari che sono stati compiuti, è viva e deve vivere nel presente e con noi, ogni giorno.