Street art è multicultura: uno sguardo su Roma che cambia

di Mariavittoria Ponzanelli

Sabato 28 febbraio 2015, in via dell'Acqua Bullicante 24, è stata inaugurata una nuova opera di street art, firmata Diavù, Lucamaleonte e Nicola Alessandrini, dedicata all'anima meticcia e multiculturale di Tor Pignattara, in collaborazione con TorpignaLab.

Foto di Valentino Bonacquisti. Visita il sito FografiaErrante per vedere le altre immagini: www.fotografiaerrante.com
Foto di Valentino Bonacquisti. Visita il sito FografiaErrante per vedere le altre immagini: www.fotografiaerrante.com

David Diavù Vecchiato si è imposto ormai all'attenzione di tutti gli amanti dell'urban art con operazioni on the road davvero interessanti. Ogni murale, realizzato da solo o in collaborazione ad altri artisti, amici e compagni "di strada", ha una poetica di lavoro ben precisa: tutte le opere di Diavù sono ideate in stretta collaborazione con gli abitanti del territorio e le Associazioni culturali che vi operano.

"Abbiamo iniziato nel 2010 a Roma e procediamo seguendo una linea etica ben precisa riguardo il rispetto nei confronti dello spazio pubblico. Siamo anche molto accorti a fare muri troppo grandi, perché se cerchi di restituire lo spazio ai cittadini devi stare accorto a non comportarti come le grandi aziende che comprano intere facciate di palazzi per i loro manifesti ma anzi, lavorare sulle storie, sull'identità dei luoghi, ecc .. "

Un muro tre culture tre memorie

Il murale dedicato all'anima meticcia di Tor Pignattara ha fatto nascere il desiderio di lasciare un documento vivo della storia delle persone che hanno ispirato quei volti: la famiglia Caporello (storica famiglia di macellai del quartiere), quella cinese di Liu (fuggita dal paese per amore di una figlia che stava nascendo) e quella bengalese di Ruspali (unica famiglia cristiana nella quasi totalità mussulmana).

L'arte, il processo creativo, è un filtro di esperienze che rappresenta sempre un percorso individuale o, in questo caso, è una polifonia di voci e di esperienze. L'arte racconta una storia, personale, immaginata, ispirata ad uno stesso soggetto, ma sempre di una storia si tratta. E l'arte è anche tecnica, che si consegue con fatica, studio e un pizzico di follia, perché spesso si credono e vedeno cose che in un primo momento si fatica a comprendere, fino a quando non si materializzano in un lavoro concreto: un murale, una melodia, un libro, una statua, un piccolo o grande manufatto opera dell'ingegno di persone che dedicano la propria vita a dare sostanza al non visibile agli occhi.

Un viaggio nel cuore meticcio di Tor Pignattara

Nella fase di messa a punto di quest'opera collettiva gli autori hanno incontrano le famiglie che hanno ispirato i volti del nuovo murale. E durante la lavorazione, le voci del quartiere si sono unite al racconto attraverso le loro urgenze e impressioni, donando all’intero documento un volto universale.

Solo la storia umana restituisce l'essenza di quartieri che a un primo sguardo ci lasciano freddi o perplessi, fino a quando non entriamo nelle case e nei racconti dei loro abitanti. Ogni storia umana è un lungo percorso di adattamento e di scoperta.

Chiediamo ai nostri lettori, di sostenere questo progetto che ci restituisce una parte della storia di questa grande città, Roma, da sempre palcoscenico di grandi cambiamenti culturali e trasformazioni storiche.

Campagna di Crowdfunding

Sostieni la realizzazione del documentario Melting faces & stories & district regia di David Capone, Dioniso Punk, nato durante la fase di gestazione dell'ultimo murale, prenotanto una quota: con soli 20 euro il tuo nome apparirà nei ringraziamenti dei titoli di coda; con 100 euro il tuo nome, azienda o attività apparirà nei Titoli di Coda con eventuale Logo + Locandina-Stencil by Diavù (ed. limitata) in omaggio.